Villa dei Vescovi
Villa dei Vescovi è una villa veneta situata in località Luvigliano, frazione di Torreglia (Padova).
La costruzione risale al Rinascimento e si ispira ad una domus romana. Si può considerarla il primo esempio del nuovo gusto per la riscoperta classicità romana nell’entroterra della Serenissima. La villa custodisce uno straordinario esempio di decorazione ad affresco ispirata all’arte romana antica nel Veneto. È stata dichiarata monumento nazionale ed è di proprietà del FAI (Fondo Ambiente Italiano) dal 2005.
La prima costruzione che si ergeva sul colle, ove oggi è la villa, era probabilmente una chiesetta medievale, dedicata san Martino. La chiesa fu poi spostata più in alto, per far posto a una casa per i prelati, presumibilmente sul finire del Quattrocento, per volere del vescovo Jacopo Zeno, su progetto di Bartolomeo Bon, presso il monte Solone, come luogo di riposo e soggiorno estivo per i vescovi padovani. Il primo edificio venne in seguito ampliato nel 1501, per volontà del vescovo Pietro Barozzi e di nuovo tra il 1529 e il 1543, per volere del cardinale Francesco Pisani con l’imponente progetto di domus romana.Nella seconda metà del Settecento fu modificata la distribuzione degli spazi interni del piano nobile; la costruzione rimase proprietà dei vescovi patavini e venne occupata dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale. Fu usata per i ritiri spirituali dei giovani fino al 1962, quando fu messa in vendita.
Vittorio e Giuliana Olcese la comperarono e restaurarono per usarla come residenza estiva; nel 2005 per espressa volontà del defunto Vittorio Olcese, la famiglia ha donato l’intero complesso e gli arredi al Fondo Ambiente Italiano, che ha promosso il restauro degli ambienti.
(Wikipedia)